La nutrizione funzionale è un modo tutto nuovo di vedere il cibo. Non più nemico ma alleato, non più dieta ma programma alimentare. Se cerchi un nutrizionista funzionale a Roma, sei nel posto giusto. Partendo dalla nutrizione funzionale, possiamo aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi e a mantenerli nel tempo, Il cibo diventa uno strumento per stare bene.
Il cibo è la medicina più potente a nostra disposizione. In base a questa convinzione mettiamo al centro il paziente, la sua salute, il suo stile di vita e la sua attività fisica. In funzione di questi pilasti sviluppiamo insieme a te un percorso nutrizionale efficace ed efficiente che ti porterà ai risultati prefissati e a stare davvero bene.
Che tu voglia perdere peso o ridurre la sintomatologia di una malattia autoimmune, noi ci siamo.
Che cos’è la nutrizione funzionale?
La nutrizione funzionale interessa ogni aspetto della vita del paziente e interviene sull’alimentazione e sul modo di vivere della persona.
Affonda le sue radici nella medicina funzionale e considera il cibo come l’unica vera medicina.
Come può aiutarmi la nutrizione funzionale?
La nutrizione funzionale è ideale per chi soffre di condizioni croniche e con alta risposta autoimmune.
Nelle situazioni di infiammazione cronica, di dolore acuto e di stanchezza assumere troppi farmaci non è mai una buona idea.
La nutrizione funzionale non si concentra sui sintomi o sulla malattia ma tratta il paziente come unità unica e irripetibile sulla quale fattori genetici, dieta, stile di vita e attività fisica fanno la differenza.
Nello specifico, per quali condizioni è utile la nutrizione funzionale?
La nutrizione funzionale può alleviare in modo considerevole la sintomatologia delle condizioni croniche come fibromialgia, sindromi da stanchezza cronica e astenia costante, malattie autoimmuni e gastrointestinali, disturbi e stati infiammatori, disturbi dell’umore come depressione e stati ansiosi, problemi di memoria e confusione mentale.
Inoltre, può essere di grande supporto nelle situazioni di diabete, malattie cardiache, deterioramento cognitivo e squilibri ormonali.