La medicina funzionale è un approccio davvero unico e altamente personalizzato alla cura del paziente. Integrativo, omnicomprensivo e trasversale alle diverse discipline mediche, garantisce una gestione delle malattie lavorando sulla prevenzione e sulle cause delle stesse. L’obiettivo è quello di avere una vita sana (e felice, perché no!).

Che cos’è la medicina funzionale?

La medicina funzionale basa il suo approccio sul ricercare la causa del sintomo piuttosto che sulla malattia in generale. La diagnosi e la terapia si basano sull’assunto che il nostro organismo sia unico e che sia un sistema di sistemi regolati da meccanismi di bilanciamento di risposta e reazione allo stress – di ogni tipo.

La medicina funzionale ragiona sulla stimolazione dell’organismo a trovare in modo sano il suo equilibrio o – almeno, aiuta il paziente a instradare le sue reazioni verso questa stabilità.

Secondo la medicina funzionale, ogni evento che investe il nostro organismo ha una conseguenza funzionale (una reazione che cambia lo stato delle cose) sull’equilibrio fisiologico e patologico del corpo. Ogni paziente ha un certo grado di resilienza e adattabilità a questi eventi e alle loro conseguenze, questo non è altro che un meccanismo di autoregolamentazione del sistema corpo.

La diagnosi e la terapia intesi come percorso verso un ritrovato benessere è il nocciolo dell’approccio funzionale: ricercare le cause dei sintomi e trovare la migliore soluzione per ricondurre il sistema al suo equilibrio originale restituendo la salute e il benessere al paziente eliminando, di fatto, i fattori di stress.

Quali sono i meccanismi autoregolatori dell’organismo?

Sono diversi i meccanismi autoregolatori dell’organismo umano che la medicina funzionale individua e su cui interviene con un percorso specifico e personalizzato per ogni paziente.

>  Regolazione neurovegetativa: ovvero l’insieme dei meccanismi che influenzano le cellule del sistema neurovegetativo e che regolano il tessuto muscolare liscio dell’intestino e dei vasi sanguigni, del cuore, delle ghiandole e di altri organi. Questo meccanismo coinvolge il sistema ortosimpatico e parasimpatico.
> Regolazione metabolica: Il metabolismo ha un ruolo fondamentale per l’autoconservazione dell’organismo e per la regolazione delle funzioni anaboliche e cataboliche che gestiscono i processi energetici, riparatori, ormonali e di ossidoriduzione. La regolazione metabolica può essere catabolica o anabolica. L’anabolismo richiede energia per crescere e costruire; il catabolismo invece utilizza l’energia per abbattere. Questi processi lavorano insieme all’organismo per riparare le cellule e produrre energia.
> Regolazione celebrale: attraverso questo processo possiamo mantenere un flusso di ossigeno e sangue adeguato da e verso il cervello. La corretta perfusione celebrale ci permette di mantenere attive le funzioni regolatrici di cui si occupa il cervello.

Un buon medico funzionale si occupa di individuare le cause dietro i sintomi e fare in modo da creare un percorso individuale con un approccio trasversale per stimolare i meccanismi di autoregolamentazione del corpo a ristabilire l’equilibrio infranto e ritornare allo stato iniziale o, quanto meno, quanto più simile per permettere al paziente di stare bene.

Quali sono i benefici della medicina funzionale?

La medicina funzionale indaga sulle cause dei sintomi del paziente. Questo permette di ottenere i perché dello stato alterato dell’organismo e di un focus senza precedenti sul problema di salute. In questo modo, è possibile realizzare un percorso diagnostico e terapeutico che ripristini lo stato di equilibrio originale (o, comunque, che più si avvicina a quello).

I principali benefici che possono essere rintracciati nell’utilizzare i principi della medicina funzionale come protocollo di gestione, prevenzione e cura della malattia sono:

> Personalizzazione dell’approccio e della cura: il paziente ed il medico lavorano a stretto contatto per arrivare alla risoluzione durante tutte le fasi del percorso. Per scoprire le origini della malattia o del problema di salute il medico funzionale lavora alla storia del paziente, all’ambiente in cui questo vive, analizza lo stile di vita della persona e i fattori che la influenzano. In questo modo, il professionista può sviluppare un percorso di cura ottimale con un obiettivo specifico da raggiungere.
> Approccio ampio e trasversale: la medicina funzionale prende in considerazione e in analisi ogni impulso proveniente da ogni ambito, sanitario ma non solo. In questo modo l’approccio terapeutico che ne risulta è il migliore e il più adatto possibile per il paziente. Si presta particolare attenzione alla dieta, all’esercizio fisico, allo stato emotivo (sonno e stress su tutti), integrazione e così via.
> Assistenza e ascolto vero: la medicina funzionale garantisce al paziente quell’abbraccio emotivo e orientato al risultato che permette di raggiungere la risoluzione della causa del sintomo – nei limiti delle possibilità umane. Un approccio multi disciplinare che coinvolge altro oltre il semplice farmaco. Il cambiamento viene considerato la migliore medicina: un approccio alla vita migliore fatto di integrazione, riduzione dello stress, di aumento della qualità del proprio sonno, un’alimentazione funzionale al proprio organismo e i problemi da risolvere, esercizio fisico costante e l’introduzione e il mantenimento di buone e sane abitudini.
> Focus sui perché: la medicina funzionale si concentra sulle cause sottostanti ai sintomi che il paziente manifesta. Non è tanto la diagnosi (per quanto utile e fondamentale) ad aiutare il medico e il paziente nel percorso e nella risoluzione della problematica di salute quanto le disfunzioni e le cause che “parlano” dell’equilibrio dell’organismo che viene infranto. Nell’approccio convenzionale, spesso, non si analizzano le cause ma ci si concentra sul risolvere il problema che si manifesta. Il farmaco, nella maggior parte delle volte, si rivela un palliativo del sintomo più che una vera e propria cura risolutiva. Le cause sottostanti, invece, vanno risolte per permettere al paziente di risolvere e di vedere il problema risolto registrando anche un miglioramento generale della propria qualità di vita.

I protocolli terapeutici sviluppati dalla medicina funzionale sono personalizzati in base allo stile di vita, alla fisiologia del paziente, alla sua storia clinica, al suo stile di vita, alla sfera emotiva, sentimentale, personale e – ancora, alla sua anamnesi.

Siamo davvero un “sistema di sistemi” in equilibrio tra di di loro. Possiamo lavorare su questo, insieme.